Oltre 150 siti culturali sono stati parzialmente o completamente distrutti in 4 mesi di guerra in Ucraina, secondo quanto ha annunciato oggi a Parigi l’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza, l’Educazione e la Cultura. “Secondo le verifiche compiute dagli esperti – si legge in un comunicato dell’Unesco – 152 siti culturali sono stati distrutti parzialmente o completamente dai combattimenti. Fra questi, 50 luoghi religiosi, 30 edifici storici, 18 centri culturali, 15 monumenti, 12 musei e 7 biblioteche”. In tre regioni sono concentrati i tre quarti dei danni registrati dopo il 24 febbraio, data di inizio dell’invasione russa: quelle di Donetsk (45 siti colpiti), Kharkiv (40) e Kiev (26), precisa l’Unesco. “Questi attacchi ripetuti ai siti culturali ucraini devono cessare – ha detto la direttrice generale Audrey Azoulay – il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, non dovrebbe in nessun caso essere preso a bersaglio”.
DAL CAMPO
“Pesanti incendi nella città di Lysychansk causati dagli invasori russi” che hanno lanciato “più di cento razzi”. Lo afferma il governatore dell’oblast ucraino estremorientale di Lugansk, Serhiy Gaidai, precisando che “interi quartieri sono sotto il fuoco dei russi” che utilizzano “artiglieria e mortai”. Gaidai parla di “numerose vittime tra i civili”, ma “nonostante gli incendi, la città continua ad essere in prima linea nella resistenza ucraina agli occupanti. Lysychansk si sta difendendo!”.
Il villaggio di Katerynivka nell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) “è stato preso, ed è sotto il nostro controllo”, ha annunciato su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, citato da Interfax. “Le unità delle forze speciali di Akhmat, insieme alle forze alleate hanno liberato un’altra località della Repubblica popolare di Lugansk, il villaggio di Katerynivka”, ha precisato Kadyrov.
I russi hanno bombardato sul distretto di Chuhuiv nella regione di Kharkiv e 7 civili, di cui 2 bambini, sono rimasti feriti. Lo afferma capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov , come riporta Unian.
Sono circa 34.430 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, di cui 200 nelle ultime 24 ore: lo rende noto l’esercito di Kiev, riporta Ukrinform. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 216 caccia, 183 elicotteri e 620 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.504 carri armati russi, 756 pezzi di artiglieria, 3.632 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 137 missili da crociera e 14 navi.
Fonte: ANSA